Partiamo dando per scontato che la creatività è alla base di tutto.

Riprendendo la famosa pubblicità di Young&Rubicam per Pirelli nel 1994 “La potenza è nulla senza controllo” potrei osare (e qua OSO)

“L’immagine è nulla senza creatività”…..:!!!!

Fatta questa premessa possiamo inoltrarci nella giungla dei Pixel!!!!!!

Tranquilli niente mal di testa!!!!!, ma dobbiamo fare una differenziazione tra macchine di piccolo formato e macchine di grande formato……….

Si si, avete capito bene!!!!!!!

Proprio come una volta, anche nell’era del digitale si può ancora fare questa distinzione. Anni fa le immagini per la pubblicità industriale (cataloghi, pagine di pubblicità, company profile) venivano realizzate da fotografi che utilizzavano le così dette macchine a medio e grande formato (banchi ottici, Hasselblad, Mamya), questo perché il cliente aveva la necessità di partire da un originale grande per poter realizzare manifesti, gigantografie ecc. e quindi avere la maggiore qualità possibile. In queste macchine venivano caricati negativi o diapositive di misure superiori al rullino (10×12 cm. – 13x18cm fino ad arrivare al mitico 20×25 cm.).

 

Con l’avvento del digitale e il continuo sviluppo di tecnologie questo divario sembrava non esserci più.

Sicuramente la differenza si è assottigliata ma nell’ambito dello Still Life professionale, arredamento e nell’alta moda questo gap non è stato ancora riempito.

Infatti chi lavora nel mondo pubblicitario e deve realizzare scatti fotografici di qualità, sia che vadano stampati su cataloghi fin art o che siano pubblicati sul web, realizza le proprie immagini con macchine (possiamo definirle) a medio formato. La differenza una volta era la grandezza della pellicola ora è la grandezza del CCD (il sensore elettronico che cattura l’immagine, qui potete vedere la differenza di grandezza).

PhaseOne, Hasselblad sono leader nella realizzazione di macchine di questa tipologia.

D’altronde è come se  per la realizzazione di un film venissero preferite mirrorless o reflex piuttosto che attrezzature dal calibro di ARRI, RED ecc..

 

Quali sono i vantaggi di queste soluzioni altamente qualitative:

1. Maggiori ingrandimenti

2. Più profondità nell’immagine

3. Flessibilità di ritagli in post produzione

4. Automatismi elevati di funzione in base al settore. (Si pensi solo al fuoco multiplo automatico per una maggiore profondità di campo)

Questi sono i più comuni dei vantaggi, analizzando meglio il settore industriale possiamo trovare ulteriori soluzioni, ad esempio i sistemi per la riproduzione ad altissima qualità di opere d’arte.

 

Quindi: per fare una fotografia di qualità, le macchine fotografiche fanno ancora la differenza?

La mia risposta è: si.

Ancora oggi per realizzare immagini per un mercato di altissima qualità o di lusso, le macchine fotografiche o meglio i sistemi fotografici fanno ancora la differenza.

Soprattutto nel web dove gli schermi sono sempre più perforanti e i vari ingrandimenti per vedere i dettagli di prodotto sono sempre più necessari per l’e-commerce. Un articolo interessante di come la fotografia di qualità aiuta le performance di vendita di un e-commerce lo trovate a questo indirizzo: Clicca qui.

La conferma l’abbiamo anche nelle pubblicità delle più importanti case costruttrici di dispositivi mobile, che sempre di più puntano la loro comunicazione sulla qualità delle loro fotocamere integrate.

Oltre a fotografare bisogna anche gestire tutti questi MEGAMEGAMEGAMEGAPIXEL, ma questa è tutta un’altra storia che potete leggere in questo articolo: Clicca qui.

Naturalmente come detto in apertura la creatività, la qualità della sua esecuzione e un organizzazione di una strategia di comunicazione sono ingredienti eccezionali non solo per una vecchia e sana pubblicità ma per godere il lavoro quotidiano.

Vi consigliamo di scaricare gratuitamente il nostro libro dedicato alle tecniche base di marketing (cliccate qui o qui sotto)

Buona lettura.