Alcuni consigli per scrivere un blog di successo

Stà diventando sempre più importante per le aziende la sezione approfondimenti – novità – blog all’interno del proprio sito.
In questa categoria vengono descritti in modo approfondito i prodotti piuttosto che suggerimenti e notizie riguardanti il mondo in cui si opera.

E’ fondamentale che queste informazioni, oltre ad essere fruibili all’utenza, rispettino delle caratteristiche che permettano alla notizia di essere indicizzata dai vari motori di ricerca.

Qui di seguito vi diamo qualche consiglio per ottimizzare il vostro blog.

Prima di cominciare a scrivere

Cercare le parole chiave utilizzate dagli utenti per cercare sui motori di ricerca i tuoi prodotti o comunque le tematiche del tuo articolo blog.
Sito utile a questo scopo: https://trends.google.com/trends/?geo=IT

Regole generali

Le parole chiave scelte andranno sicuramente inserite nel titolo dell’articolo e nel primo paragrafo.

Un articolo di blog deve contenere almeno 300 parole.

Inserire link interni ad articoli o contenuti del sito esistenti.

Scrivere contenuti originali.

L’articolo del blog deve essere di facile lettura, l’argomento trattato deve essere chiaro già dal primo paragrafo dell’articolo.

Utilizzare titoli, sottotitoli, paragrafi e, se serve, elenchi puntati.

La lunghezza di un paragrafo non deve essere eccessiva, 7/8 frasi sono sufficienti.

Introdurre l’argomento dell’articolo nel primo paragrafo per poi spiegarlo approfonditamente nei successivi.

Riordinare gli argomenti

Ci sono diversi modi per ordinare i vari argomenti in un articolo, tutto dipende dal tipo di tema trattato nel post.

Ad esempio si può scegliere di ordinarli cronologicamente, oppure spiegando l’argomento in modo generico all’inizio e andare sempre più nello specifico man mano che si prosegue nella scrittura.
Oppure ancora si può utilizzare un metodo utilizzato molto dai giornalisti ovvero raccontando gli elementi cruciali ed importanti all’inizio ed entrare sempre più nel dettaglio man mano che si procede con la scrittura.

Come scrivere i paragrafi

Ora che è stata stilata la lista degli argomenti e ordinata seguendo le logiche descritte sopra possiamo iniziare a scrivere i vari paragrafi di ogni argomento della scaletta.

Ecco alcune regole:

  • Un paragrafo dovrebbe affrontare un solo tema/argomento;
  • Un paragrafo dovrebbe contenere una frase di base e poi una successiva elaborazione di questa;
  • Utilizzare gli spazi bianchi (gli “a capo” per intenderci) in modo coerente con il testo, non solo per estetica;
  • Ogni paragrafo dovrebbe contenere al massimo 7/8 frasi.

Utilizzare i titoli per aiutare il lettore

I titoli sono molto importanti per i tuoi lettori in quanto consentono loro di scorrere rapidamente il testo e decidere se (o quali parti) vogliono leggere o meno del tuo articolo. Pertanto i titoli dovrebbero essere attraenti e dovrebbero coprire il contenuto dei paragrafi seguenti.

Dovresti inserire un’intestazione sopra ogni paragrafo o sopra una serie di paragrafi che contengono argomenti simili.

Aggiungere un indice

Finire su una pagina piena di testo senza avere un’anteprima di ciò che viene raccontato nell’articolo può essere scoraggiante per il lettore. Molte persone non si prenderanno il tempo di leggere tutto l’articolo per capire gli argomenti che verranno trattati, quindi un buon metodo per far capire al lettore fin da subito che cosa leggerà effettivamente, è quello di aggiungere un indice dei contenuti all’inizio del post. Esattamente come si farebbe con un libro si testo scolastico.

Link utili

Ricerca parole chiave: https://trends.google.com/trends/?geo=IT

Articoli SEO Friendly, 10 regole: https://yoast.com/seo-friendly-blog-post/

Scrivere un blog: https://yoast.com/writing-blog-creating-clear-blog-post-structure/#how-to

SEO Academy: https://yoast.com/academy/seo-copywriting-training

Pianificazione, contenuti e gestione

Sembra un gioco di parole ma proprio cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Seguendo questa formula il risultato è l’ottimizzazione di una campagna digitale a 360°. Tenendo sempre in considerazione che la creatività associata ai valori del cliente e ad un buon prodotto è la base da cui iniziare a costruire tutta la nostra strategia. Qui sotto trovate uno schema di una nostra ipotetica organizzazione.

Crediamo che sia molto importante avere un interlocutore unico nella fase manageriale della strategia per essere più efficace nell’ottimizzazione dei tempi e in una semplificazione dei costi.

Fotografia di Alta Qualità. La macchina fotografica fa ancora la differenza?

Partiamo dando per scontato che la creatività è alla base di tutto.

Riprendendo la famosa pubblicità di Young&Rubicam per Pirelli nel 1994 “La potenza è nulla senza controllo” potrei osare (e qua OSO)

“L’immagine è nulla senza creatività”…..:!!!!

Fatta questa premessa possiamo inoltrarci nella giungla dei Pixel!!!!!!

Tranquilli niente mal di testa!!!!!, ma dobbiamo fare una differenziazione tra macchine di piccolo formato e macchine di grande formato……….

Si si, avete capito bene!!!!!!!

Proprio come una volta, anche nell’era del digitale si può ancora fare questa distinzione. Anni fa le immagini per la pubblicità industriale (cataloghi, pagine di pubblicità, company profile) venivano realizzate da fotografi che utilizzavano le così dette macchine a medio e grande formato (banchi ottici, Hasselblad, Mamya), questo perché il cliente aveva la necessità di partire da un originale grande per poter realizzare manifesti, gigantografie ecc. e quindi avere la maggiore qualità possibile. In queste macchine venivano caricati negativi o diapositive di misure superiori al rullino (10×12 cm. – 13x18cm fino ad arrivare al mitico 20×25 cm.).

 

Con l’avvento del digitale e il continuo sviluppo di tecnologie questo divario sembrava non esserci più.

Sicuramente la differenza si è assottigliata ma nell’ambito dello Still Life professionale, arredamento e nell’alta moda questo gap non è stato ancora riempito.

Infatti chi lavora nel mondo pubblicitario e deve realizzare scatti fotografici di qualità, sia che vadano stampati su cataloghi fin art o che siano pubblicati sul web, realizza le proprie immagini con macchine (possiamo definirle) a medio formato. La differenza una volta era la grandezza della pellicola ora è la grandezza del CCD (il sensore elettronico che cattura l’immagine, qui potete vedere la differenza di grandezza).

PhaseOne, Hasselblad sono leader nella realizzazione di macchine di questa tipologia.

D’altronde è come se  per la realizzazione di un film venissero preferite mirrorless o reflex piuttosto che attrezzature dal calibro di ARRI, RED ecc..

 

Quali sono i vantaggi di queste soluzioni altamente qualitative:

1. Maggiori ingrandimenti

2. Più profondità nell’immagine

3. Flessibilità di ritagli in post produzione

4. Automatismi elevati di funzione in base al settore. (Si pensi solo al fuoco multiplo automatico per una maggiore profondità di campo)

Questi sono i più comuni dei vantaggi, analizzando meglio il settore industriale possiamo trovare ulteriori soluzioni, ad esempio i sistemi per la riproduzione ad altissima qualità di opere d’arte.

 

Quindi: per fare una fotografia di qualità, le macchine fotografiche fanno ancora la differenza?

La mia risposta è: si.

Ancora oggi per realizzare immagini per un mercato di altissima qualità o di lusso, le macchine fotografiche o meglio i sistemi fotografici fanno ancora la differenza.

Soprattutto nel web dove gli schermi sono sempre più perforanti e i vari ingrandimenti per vedere i dettagli di prodotto sono sempre più necessari per l’e-commerce. Un articolo interessante di come la fotografia di qualità aiuta le performance di vendita di un e-commerce lo trovate a questo indirizzo: Clicca qui.

La conferma l’abbiamo anche nelle pubblicità delle più importanti case costruttrici di dispositivi mobile, che sempre di più puntano la loro comunicazione sulla qualità delle loro fotocamere integrate.

Oltre a fotografare bisogna anche gestire tutti questi MEGAMEGAMEGAMEGAPIXEL, ma questa è tutta un’altra storia che potete leggere in questo articolo: Clicca qui.

Naturalmente come detto in apertura la creatività, la qualità della sua esecuzione e un organizzazione di una strategia di comunicazione sono ingredienti eccezionali non solo per una vecchia e sana pubblicità ma per godere il lavoro quotidiano.

Vi consigliamo di scaricare gratuitamente il nostro libro dedicato alle tecniche base di marketing (cliccate qui o qui sotto)

Buona lettura.

Gestione Flussi d’Immagini, DAM

La comunicazione e soprattutto gli strumenti di marketing ormai hanno preso sempre di più la via del digitale. Le strategie sono elaborate su metriche destinate al web, anche i contenuti vengono realizzati a ritmi esclusivamente digitali.

Sicuramente una pianificazione e un progetto di comunicazione sono sempre alla base di una buona campagna pubblicitaria, anche digital.

Dobbiamo avere dei valori da comunicare!
I nostri prodotti e servizi devono attenersi a questi.

Su questo argomento vi consiglio di scoprire un nostro Case History di come una piccola occasione si è trasformata in una grande collaborazione.

Gli strumenti e i vari media sono in continua evoluzione:

Il marketing, ad esempio, attraverso numerose migliorie tecnologiche è riuscito a rendere alcune sue caratteristiche lavorative migliori, più facili e, decisamente, più efficaci, creando sinergie tra i vari strumenti di comunicazione. (Vi consigliamo di leggere i nostri articoli dedicati agli strumenti di comunicazione: Catalogo, Sito Web, Social Network: ognuno al posto giusto. e Come creare una sinergia tra i vari strumenti di comunicazione.)

Una di queste è il sistema di ricerca delle risorse, ovvero, è stato possibile la creazione di un sistema che rende le risorse facilmente disponibili agli utenti fornendo un indice di ricerca che supporta il recupero dei contenuti e/o metadati.

Un semplice esempio potrebbe essere quello dell’ufficio marketing, il quale con l’evoluzione di più media da quelli digitali a quelli classici, ha la necessità di trovare foto, pagine di pubblicità, testi per redazionali, video, disegni il più velocemente possibile, ma soprattutto la certezza che questi siano aggiornati all’ultima versione. Pensate semplicemente alla realizzazione di un catalogo che oltre alla parte fotografica bisogna compilare la parte d’ informazione tecnica comprendente di disegni, info tecniche. L’ufficio marketing non dovrà più richiedere il materiale ai vari uffici di competenza ma troverebbe tutto all’interno di questo contenitore intelligente.  Sarà premura degli uffici popolare dei propri contenuti il sistema.

Un altro esempio classico potrebbe essere quello della divulgazione del materiale ai propri dealer (una volta si diceva me li carica sul FTP). Questa è un’altra funzione base del sistema automatizzato di archiviazione digitale.

Per arrivare su casi personalizzati dove i vari materiali attraverso regole vengono riadattati per precise destinazioni, ad esempio viene scattata una foto, il sistema riadatta nei formati dell’e-commerce per avviare in seguito la pubblicazione della vetrina. Pensate a quanto tempo si perde a nominare e riadattare le immagini per un data entry. Gli e-commerce sempre di più hanno la necessità di avere molte immagini/video di approfondimento. A questo link troverete un articolo dedicato a come la fotografia può aggiungere valore allo shopping online.

Questo sistema si chiama DAM = digital asset management

DAM = prevede la creazione di un archivio, lo sviluppo di un’infrastruttura per conservare e gestire le risorse digitali e una funzionalità di ricerca che consente agli utenti finali di identificare, localizzare e recuperare una risorsa. Nel modo più semplice, un DAM è un insieme di record del database.

Ogni record del database contiene metadati che spiegano il nome del file, il suo formato e le informazioni sul suo contenuto e utilizzo. Il software di gestione delle risorse digitali può essere utilizzato per creare e gestire il database e aiutare l’azienda a memorizzare i contenuti multimediali in modo economicamente efficace.

Alcuni vantaggi del software DAM sono:

  • La possibilità di accedere ai media digitali sempre e ovunque.
  • Centralità e riduzione dei costi
  • Organizzare e indicizzare l’intera libreria di documenti digitali in un unico punto di fruizione fornisce ampi vantaggi in termini di ricerca.
  • Ottimizzare l’utilizzo di contenuti digitali esistenti riduce i costi di produzione
  • Accesso e distribuzione
  • Catalogo centralizzato, archivia e protegge il patrimonio digitale.
  • Distribuzione dinamica degli asset attraverso infiniti portali.
  • Garantire e controllare l’accesso ai dati assicura che siano distribuiti solo i documenti approvati e che gli asset siano utilizzati nel rispetto delle brand guidelines.
  • Personale interno, partners, clienti e fornitori possono accedere ai file di loro competenza in autonomia: materiali per la vendita, grafica, immagini, presentazioni, video o altro
  • Elimina le attività ripetitive ed evita la creazione di duplicati
  • Migliora la collaborazione e la comunicazione

Una risorsa può esistere in differenti formati, versioni e sequenze.

La versione digitale della risorsa originale viene generalmente acquisita con una risoluzione, una profondità di colore e una frequenza di fotogrammi, che sono sufficienti a garantire che i risultati siano di qualità accettabile per l’uso finale (ci possono anche essere copie in miniatura di qualità inferiore da usare nell’indicazione visiva).

Le risorse che richiedono una particolare tecnologia per essere utilizzate in un flusso di lavoro devono avere i requisiti per la larghezza di banda, la latenza e il controllo degli accessi considerati nella progettazione degli strumenti che li creano o li archiviano e nell’architettura del sistema che li distribuisce e li archivia .

Quando non si lavora sulle risorse può essere conservato in un DAM in una varietà di formati e ciò rende possibile implementare un DAM su larga scala come un insieme di sistemi.

Le operazioni su una raccolta di risorse digitali richiedono l’uso di un’applicazione informatica che implementa la gestione delle risorse digitali (DAM) per garantire che il proprietario e, eventualmente, i suoi delegati, possano eseguire operazioni sui file di dati.

Per trasformare un oggetto dati in un asset digitale, è necessario prima inserirlo nel dominio digitale come file del computer o oggetto digitale.

Chiunque abbia bisogno di ottimizzare i flussi di lavoro delle risorse digitali ha bisogno di un sistema di gestione delle risorse digitali.

  • I marketer possono far crescere i loro marchi e aumentare la coerenza del marchio con un sistema DAM.
  • I progettisti possono utilizzare DAM per ottimizzare i propri flussi di lavoro grazie alla possibilità di cercare rapidamente file e riutilizzare risorse.
  • I team di vendita possono avere materiali e risorse aggiornati sempre e ovunque.
  • Le agenzie possono utilizzare DAM per mantenere tutti i loro file creativi organizzati, consentendo tempi di consegna più rapidi.
  • I distributori possono ottimizzare il loro processo di consegna.

Fondamentalmente è un caveau per conservare tutto il contenuto che un’organizzazione produce, fino al contenuto storico che può ora essere digitalizzato, al contenuto contemporaneo, frammenti di video, file audio, immagini, grafica, informazioni sul prodotto.

Esistono diverse categorie di gestione delle risorse digitali:

  • I sistemi di gestione degli asset di marca hanno contenuti che sono principalmente legati al marketing, come i loghi.
  • I sistemi di gestione delle risorse della biblioteca si concentrano sulla memorizzazione e il recupero di risorse multimediali che cambiano di rado, come l’archiviazione di foto.
  • I sistemi di gestione degli asset di produzione gestiscono le risorse mentre vengono create per la produzione di media digitali, come i videogiochi.

Esiste anche un sistema di gestione delle risorse digitali basato sul cloud, che consente agli utenti di accedere alle risorse da qualsiasi dispositivo, compresi i dispositivi mobili.

Grazie a tecnologie del genere si andrebbero a migliorare i rapporti tra i fornitori, rendendo più performante la sinergia tra gli uffici marketing e le agenzie di comunicazione.

Marketing e pubblicità, fotografia, stampa e pubblicazione, Enti governativi, attività di broadcast e media, istruzione, musei o organizzazioni no-profit, in conclusione grazie a un sistema DAM è possibile organizzare, archiviare, accedere e distribuire tutti gli “asset digitali” e farti risparmiare tempo.

Le agenzie di comunicazione devono essere sempre più in grado di fornire tecnologie necessarie per ottimizzare gli strumenti così per  dedicarsi alle strategie di comunicazione che devono essere sempre alla base di una pianificazione marketing aziendale.

Contattaci per una prova e una consulenza gratuita


Storytelling e Video Tutorial come strumenti per raccontare i tuoi prodotti.

Nell’articolo precedente (se te lo sei perso leggi anche Come spiegare e promuovere le tue tecnologie di illuminazione) ho speso qualche riga per introdurti due tecniche di marketing usate dalle grandi aziende per spiegare e promuovere i tuoi prodotti illuminotecnici e non.

Ti ho parlato di quanta differenza possa fare la scelta di investire il tuo tempo nella creazione di Storytelling e/o Video Tutorial per due semplici motivi:

  1. far conoscere la storia della tua azienda e dei tuoi prodotti emozionando il tuo pubblico catturando la sua attenzione,
  2. andare incontro alle esigenze del cliente semplificandogli la vita proponendogli nel tuo customer care una playlist di video tutorial che spieghino la funzionalità dei tuoi prodotti.

Perché lo storytelling

Lo storytelling serve a comunicare qualcosa attraverso un racconto, attraendo l’emotività dello spettatore. Uno storytelling scritto bene incuriosisce, attrae e conquista l’interlocutore.

Il primo passo per poter scrivere uno storytelling di successo è quello di studiare attentamente il profilo dei nostri destinatari e costruire una storia su misura per lui, definire quindi se utilizzare un tono personale o un tono informale, fino a decidere i giusti canali di comunicazione (social media, blog, ecc).

Il secondo passo è quello di scrivere un racconto che consideri tre momenti specifici:

inizio, rottura/crisi, fine/superamento delle difficoltà

Quando pensiamo ad uno storytelling dobbiamo immaginarcelo come una fiaba: si svolge la storia con un inizio, un avvenimento difficoltoso  ed infine un finale positivo.

Da qui dobbiamo individuare il tema della storia scrivendo una trama avvincente che pensiamo potrà attrarre il nostro cliente ideale.

Prendendo sempre la fiaba come modello di riferimento, lo storytelling deve prevedere la presenza di alcuni personaggi come l’eroe, l’antieroe, lo strumento magico e l’aiutante.

Sulla base di quanto detto considera alcuni punti focali da includere nel tuo racconto quali ad esempio l’identità dell’azienda, le ragioni per cui la tua azienda esiste, i suoi valori ecc.

In soldoni, la stesura di una storia potrebbe prevedere una trama molto semplice dove il cliente prende i panni dell’eroe, la tua azienda quelli dell’aiutante ed infine il tuo prodotto quelli dello strumento magico. L’antieroe possiamo attribuirlo al nemico da sconfiggere quindi le difficoltà che l’eroe ha riscontrato.

Come hai potuto constatare tu stesso, lo storytelling non è nient altro che una storia breve ma interessante che coinvolge il tuo cliente, lo fa sentire importante e gli fa capire che puoi essere tu il suo aiutante preferito nello sconfiggere le avversità che gli possono accadere quotidianamente.

Scegli il tuo spettatore

Definisci il profio del tuo spettatore (buyer persona)

buyer persona

Scegli il mezzo di trasmissione

Video, Blog, Immagini…

metodo di trasmissione

Scrivi la tua storia

Trama

Inizio

Crisi

Fine

Personaggi

Eroe, Antieroe, Aiutante, Strumento magico

Punti focali

Scelgo i punti focali da trasmettere

Perché il Video Tutorial

Lo stesso discorso può valere per i Video Tutorial. Dal momento che il pubblico è convinto e ha deciso di contattare te come aiutante per risolvere i suoi problemi, non abbandonarlo non appena ti avrà dato la sua fiducia. Sostenerlo anche quando ormai è diventato tuo cliente aiuterà a fidelizzarlo e lo convincerà a tornare da te al prossimo ostacolo.

Sei riuscito a fargli capire che il tuo sistema di illuminazione a led può risolvere il problema della brutta illuminazione del suo soggiorno che sfortunatamente si affaccia a nord? Crea un video tutorial dove gli dai qualche consiglio sulla corretta posizione del sistema luminoso, quando poi avrà deciso dove installarlo e vorrà risparmiare la spesa dell’elettricista, spiegagli come può installarselo da solo (sempre se è possibile farlo).

Conclusioni

L’uso intenso che le grandi aziende fanno di questi due metodi molto simili tra loro è la prova schiacciante di quanto possano cambiare l’immagine della tua azienda e le opinioni che il pubblico si può fare su di essa.

Naturalmente esistono diverse modalità per trasmettere uno Storytelling o un Video Tutorial, tutto questo dipende dal profilo del tuo pubblico di riferimento, ma dal momento che ho pensato alle aziende di illuminazione come nostri principali spettatori ho preparato 10 esempi di Video Storytelling e Video Tutorial che potrai scoprire gratuitamente cliccando qui.

Oggi abbiamo visto nel dettaglio le potenzialità di questi due strumenti di comunicazione, la prossima volta ti mostrerò qualche case history che ho risolto in prima persona assieme al mio team per soddisfare le richieste di alcuni nostri clienti. Alla prossima!

E-commerce: incrementare le vendite con foto professionali

Perchè le foto professionali nel tuo e-commerce incrementano le vendite?

foto ecommerce Guess

 

 

 

 

 

 

 

I Vostri clienti desiderano vedere i prodotti che stanno acquistando con una definizione ottimale quasi volendoli toccare con mano.
Una foto professionale agisce sulla sfera emotiva rendendo desiderabile agli occhi dei Vostri clienti ciò che state proponendo.

foto anello Damianifoto collana Damiani

Credibilità ed affidabilità sono elementi essenziali nella vendita online

Per questo motivo noi di Bordegoni ci proponiamo come professionisti nel settore. Presso il nostro studio a Novate Milanese o comodamente nella Vostra azienda realizziamo foto professionali per il Vostro e-commerce e per i Vostri cataloghi.

still life e-commerce wengerstill life e-commerce wenger

still life orologio Salvatore Ferragamo

Affidati ad un professionista

Ti accompagneremo nella realizzazione di immagini dal forte impatto visivo

curate nei minimi particolari aiutandoti a guadagnarti la fiducia dei tuoi clienti.

L’archivio e l’organizzazione

Importante è la raccolta di tutto il materiale fotografico, video e di descrizione.

Ma per questo argomento vi consiglio di leggere Digital Evolution. 

 

 

foto e-commerce scarpe Tali Koren
foto e-commerce scarpe Tali Koren

Come creare una sinergia tra i vari strumenti di comunicazione.

Interconnessioni Importanti

Nell’articolo precedente abbiamo parlato di 3 strumenti marketing che ,nel 2018, sono fondamentali per comunicare: Cataloghi, Sito WEB, Social Network.

• Come possono queste 3 aree interagire tra di loro?

• Quali risorse s’intersecano per ottenere una comunicazione eccellente?

Partiamo dai cataloghi… “la pistola nel cinturone della forza vendita :)”

Abbiamo scritto di un ritorno della stampa di alta qualità, si sono abbassate le tirature ed è aumentata la frequenza di pubblicazione, al fine di avere sempre la necessità di essere sul punto vendita e con frequenti novità.

La fotografia è una delle prime attività che permettono la costruzione di un buon catalogo (oltre che al famoso concept di base).

Come ben sappiamo, la maggior parte delle volte, le immagini, a differenza delle parole, descrivono molto meglio il prodotto in più punti di vista (leggete questo articolo di come l’immagine aiuta a vendere di più in un e-commerce).

Se vengono realizzati scatti di alta qualità e definizioni per la stampa, le stesse immagini verranno poi utilizzate per il sito web e il social.

Grazie all’introduzione del QR si possono inserire approfondimenti video su alcune pagine tecniche ad esempio, se sono in un catalogo d’illuminazione e siamo nel capitolo dei sistemi d’incasso, il QR potrebbe puntare ad un video nel quale si può vedere come costruire un foro d’incasso e come installare la lampada. L’interazione?

Molteplici interazioni!

I video possono essere caricati in una sezione tutorial del sito creando così una sezione dedicata.

Se all’interno del sito si apre una parte LAB, la forza vendita avrebbe uno strumento tecnico di spiegazione e il customer  service uno strumento utile per velocizzare l’assistenza.

Avere del materiale video che approfondisce il prodotto, sarà efficace anche per agevolare una pianificazione sui social.

Qui di seguito potete vedere alcuni esempi di come alcune aziende grazie al video spiegano i loro prodotti:

Le aziende dovranno affrontare un’elevata creazione di materiale, la quale avrà un incremento dei costi ed è per questo che vengono preparati dei pacchetti forfettari di realizzazione materiali marketing (scopri i nostri pacchetti).

Queste elencate sono alcune delle interazioni tra strumenti, pensate anche il packaging che sta diventando sempre più interattivo, ma questa è un’altra storia di cui parleremo più avanti.

Buona Lettura

Catalogo, Sito Web, Social Network: ognuno al posto giusto.

2018: Strumenti in crescita

Siamo nel periodo della modernizzazione, ogni cosa intorno a noi migliora sotto ogni punto di vista, rendendo la vita migliore.

Come viene annunciato nel titolo, un’azienda di prodotti non può fare a meno delle 3 aree descritte nel titolo questo perché, i cataloghi sono ancora uno strumento necessario per ottimizzare il rapporto tra l’azienda e il cliente.

C’è un ritorno alla realizzazione di cataloghi BELLI e FUNZIONALI, non solo nel loro impaginato ma anche nella qualità di stampa facendo attenzione alle lavorazioni (verniciature a caldo, tampografie, colori speciali ecc.) e alla scelta della carta (certificata FSC- provenienza del legno).

Se un catalogo viene organizzato bene, può aiutare l’interlocutore a comprendere al meglio tutte le potenzialità del prodotto, ad esempio, attraverso degli approfondimenti video che, grazie ad un qr stampato, possono essere visti sul proprio Device.

Il rappresentante aziendale insieme al catalogo, sono considerati ancora dei “biglietti da visita”, fondamentali perché grazie a loro contributo si riesce a creare una maggiore sintonia con il cliente.

Sito Web: la propria azienda

Il sito internet aziendale è l’azienda stessa. Qui il cliente trova tutto. Lo stile dell’azienda, la propria filosofia, i prodotti e soprattutto gli approfondimenti e gli aggiornamenti degli stessi. Il sito internet trova sempre di più la sua importanza anche nel comunicare ai visitatori tutte le notizie inerenti al settore di cui si occupa l’azienda (e non solo dei suoi prodotti); questo per far percepire al suo interlocutore la sensazione di leader del settore. L’esigenza di inserire focus fotografici approfondimenti non è solo per aiutare la scelta del cliente ad un possibile acquisto ma può essere un aiuto alla forza vendita nel presentare i prodotti durante un appuntamento.

Social: la piazza dove fare le Pubbliche Relazioni

I Social Network, man mano che gli anni passano, diventano sempre più importanti sia nel privato che nel mondo del lavoro, un luogo dove i clienti possono apprezzare lo stato aziendale e le proprie evoluzioni.

I social network svelano l’azienda nelle proprie attività.

Su questa piattaforma avvengono veri e propri scambi di opinioni con i propri interlocutori, in questo modo si riesce ad arricchire e ad rinforzare la relazione con l’acquirente.

I Sociale Network sono ormai luoghi affermati, dove la comunicazione si espande e si volve giorno dopo giorno ma, nonostante i cambiamenti e i miglioramenti, un concetto rimane comunque invariato: COMUNICARE UN MESSAGGIO/CONTENUTI. Ogni anno, questo messaggio deve aggiornarsi, crescere e rinnovarsi perché grazie a lui avremo sempre qualcosa da dire.

Qui di seguito potrai scaricare gratuitamente una panoramica delle azioni per ottimizzare il processo marketing.

Buona lettura!

Realizzare le foto di catalogo con i 3D render per agevolare il lavoro di un marketing manager

Cos’è il 3D render
Chi dovrebbe utilizzarlo
I Vantaggi
Il 3D render ecosostenibile, il caso IKEA

Come ho illustrato nell’articolo precedente (se te lo sei perso clicca qui) la presenza di immagini illustrative sono di vitale importanza all’interno di un catalogo, sia che esso sia un catalogo tecnico, un manuale di istruzioni oppure un catalogo di prodotti.

Il 3D Render viene incontro alle nostre necessità nel momento in cui i prodotti da illustrare in un catalogo sono ancora dei disegni tecnici e quindi non sono ancora stati prodotti.

Grazie ai 3D Render siamo in grado di mostrare immagini fotorealistiche (identiche al vero) dei nostri prodotti che ancora non sono stati sviluppati.

Partiamo dal principio spiegando che cosa è un 3D Render:

Cos’è il 3D Render

3d render con cinema 4d
Sviluppo render con Cinema 4D

Il rendering 3D è il frutto del processo di elaborazione di un’immagine effettuato al computer. L’immagine a principio viene modellata tridimensionalmente sulla base di dati di un progetto attraverso un programma CAD (archiCAD, autoCAD), in seguito vengono applicate le texture, ossia i materiali indicati dell’oggetto e l’illuminazione necessaria al fine di rendere l’ambiente realistico. Si procede poi al rendering, ossia quel procedimento che attraverso programmi specifici (3D Studio Max, Cinema 4D) si ottiene un’immagine fotorealistica. Dipendentemente dagli utilizzi il render può essere sottoposto ad un ulteriore ottimizzazione con Photoshop dove l’immagine viene postprodotta per ottenere un risultato pari al vero.

3d render fotorealistico con cinema 4d
Render fotorealistico con Cinema 4D

Chi dovrebbe utilizzare il 3D Render?

Il rendering 3D può essere usato oggi nella maggior parte dei settori industriali. Grazie all’evoluzione di questa tecnologia gran parte delle industrie che progettano e producono qualsiasi tipologia di prodotti possono fare a meno dei dispendiosi set fotografici, diminuendo così tempi e costi. Il render 3D può quindi essere utilizzato per la presentazione di progetti architettonici per deliziare l’acquirente di immagini realistiche durante tutte le fasi progettuali, ma può essere largamente utilizzato anche da aziende di illuminazione, aziende meccaniche, mobilifici e tanti altri per l’implementazione nei loro cataloghi di immagini pari al vero senza l’obbligo di pensare alla produzione dell’oggetto prima che esso possa essere presentato.

Vantaggi dell’utilizzo del 3D Render

Vediamo quindi una serie di ottimi motivi per cui scegliere il 3D Render anche in sostituzione della fotografia per illustrare i tuoi prodotti all’interno del catalogo:

  1. Grazie al 3D Render potrai risparmiare tempo prezioso
  2. Potrai risparmiare denaro
  3. Potrai allestire foto di ambienti in modo eco sostenibile

 

#1 Risparmiare tempo grazie ai 3D Render

Avvalersi del rendering 3D per la creazione di immagini di prodotto o di ambiente finalizzati alla presentazione su catalogo darà la possibilità di risparmiare tempo prezioso in quanto non sarà più necessario allestire set fotografici che talvolta possono richiedere una quantità rilevante di tempo. In termini di tempo riusciranno a risparmiare non solo i settori immobiliari, architettonici ecc, ma anche tutta quella parte di industrie che si avvalgono di progetti per la realizzazione dei loro prodotti, in quanto potranno usufruire di questa tecnologia senza dover produrre prima l’oggetto d’interesse. Il 3D render necessita di una quantità inferiore di tempo per la realizzazione d’ immagini pari al vero rispetto al set fotografico.

#2 Risparmiare denaro grazie ai 3D Render

Direttamente proporzionale è il risparmio di denaro, in quanto non sarà più necessario dover affidarsi ad esperti nella produzione di un oggetto con il solo scopo di mostrarlo in un catalogo e soprattutto non sarà doveroso avvalersi di tecnici per il montaggio e lo smontaggio dei mobili (prendendo in causa il settore immobiliare), di designer per l’allestimento dell’arredamento e di fotografi per la realizzazione delle immagini.

#3 I 3D Render sono ecosostenibili, il caso IKEA

catalogo ikeaL’ecosostenibilità è un argomento che oggigiorno sensibilizza notevolmente il pubblico, per questo motivo ho voluto condire questo articolo con una delle piacevoli conseguenze dell’utilizzo dei 3D Render. I Render 3D come molte tecnologie subentrate recentemente riescono nel loro piccolo a diminuire lo spreco che qualche anno fa era doveroso fare.

IKEA, che prendo come esempio non solo per la sua notorietà, ma perchè da sempre sostiene una forte etica incline all’ecosostenibilità, ha scelto di utilizzare la tecnologia del render 3D per illustrare alcune delle sue ambientazioni che ogni giorno sfogliamo nei suoi cataloghi.
La scelta di IKEA deriva dalla volontà di evitare di allestire ogni volta ambienti nuovi con mobili destinati ad essere gettati una volta terminato il set fotografico. Perciò il principale fine del colosso svedese non era soltanto quello di risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto trovare una soluzione che gli impedisse di creare uno spreco così significativo soltanto per il dovere di creare immagini finalizzate alla comunicazione dell’azienda.

Conclusioni

Il 3D render è insomma una tecnologia che negli ultimi anni si è affinata a tal punto da soddisfare le esigenze di un numero in costante crescita di aziende. Oggi questo strumento può essere finalizzato a molteplici scopi comunicativi, in quanto lo possiamo sfruttare per l’illustrazione dei nostri prodotti su cataloghi, per la sostituizione di testi all’interno di manuali d’uso, per creare video tutorial, per la pubblicità in tv, per banner pubblicitari, per l’animazione, i film e chi più ne ha più ne metta.

Concludo quindi con una semplice mappa per fissare gli argomenti trattati oggi:

vantaggi del 3d render mappa concettuale

Cos’è il 3D rendering e perchè usarlo per la tua azienda

Cos’è il 3D render e come si sviluppa

Il rendering 3D è l’operazione compiuta da un disegnatore per simulare realisticamente un oggetto o un progetto architettonico partendo da un modello 3D.

 

cinema 4D per il 3D rendering

 

Il 3D rendering è onnipresente oggi nella gran parte dei settori industriali, partendo dalla progettazione architettonica al marketing per le aziende, arrivando al cinema.

Un rendering non ha soltanto il compito di rappresentare qualcosa in 3 dimensioni, ma quello di esporre un’idea, un oggetto trasmettendo al cliente le stesse sensazioni che proverebbe se l’oggetto in questione esistesse realmente.

 

cosè il 3D render

 

Cosa fa il renderista

Il renderista se ne intende di fotografia, di luci e di colori e assembla tutte queste nozioni con lo scopo di ottenere un’immagine realistica, che non solo susciti la sensazione di guardare una fotografia, ma che sia capace di trasmettere un messaggio e delle emozioni.

 

ufficio 3D render

Vediamo nel dettaglio cosa deve fare un disegnatore per realizzare un rendering fotorealistico, ossia come fa a creare un’immagine fotorealistica di un oggetto o di un ambiente che non esiste fisicamente.

fasi di lavoro per 3D render

  1. Il professionista del render preme lo start del suo progetto avviando un programma CAD, ambiente nel quale sarà in grado di disegnare le forme che compongono il suo progetto sia che si tratti di un oggetto sia che si tratti di una stanza immettendo le corrette misure. Se il progetto in questione è una stanza, egli esporterà dal programma CAD un progetto 2D, che farà da base alla prossima fase, quella di modellazione. Se invece si tratta di un oggetto, nel programma CAD il disegnatore imposterà un disegno 2D in pianta prospetto e sezione che importerà per proseguire con la modellazione su un altro programma.
  2. Nel software di modellazione il renderista spenderà la maggior parte del suo tempo, perchè è proprio qui che metterà alla prova le sue abilità artistiche. Implementerà l’oggetto disegnato in una scena (fase di modellazione) e grazie ad un plugin chiamato Vray inserirà le luci, ne determinerà l’inquadratura ed infine inserirà i materiali degli oggetti (fase di mappatura). Grazie a questa terza fase, il renderista otterrà il render definitivo e quindi completerà il progetto lanciando la renderizzazione.
  3. Per aggiungere minuzia al progetto, talvolta il disegnatore utilizza programmi di post produzione come Photoshop di Adobe , dove aggiungerà l’ultimo tocco di perfezionamento.

 

I vantaggi del 3D Rendering

Il 3D rendering è il mezzo ineccepibile per dare forma ad ogni idea o progetto, esso può essere utilizzato in qualsiasi progetto, da quello architettonico, a quello pubblicitario a quello cinematografico.

Vediamo quindi i vantaggi di questa tecnologia:

 

vantaggi del 3D rener

  1. Il rendering 3D – se lo immaginiamo nella quotidianità di un’azienda – può agevolare notevolmente i processi lavorativi dell’intero team. Faccio un esempio: un’azienda che produce arredo bagno, che disegna, produce e sponsorizza i suoi prodotti internamente all’azienda può velocizzare il suo processo industriale grazie a tale tecnologia e vi spiego perchè.
    Una volta che il rubinetto in questione è stato disegnato, esso può essere modellato e renderizzato seguendo tutti gli step visti precedentemente. Il risultato di tale operazione – ossia il render definitivo – può essere utilizzato sia dal’ufficio marketing per creare il materiale di comunicazione, sia dal reparto di produzione per la creazione del prototipo.
    Il render sviluppato avrà bisogno di essere modificato in base al reparto di destinazione. Nel caso dell’ufficio marketing esso andrà perfezionato di luci e post produzione per rendere l’immagine fotorealistica ed emozionale per adattare l’immagine alla comunicazione quali cataloghi, sito web, video tutorial, pagine pubblicitarie ecc.
    Caso differente per la produzione che necessiterà invece di un modello 3D che abbia però le caratteristiche essenziali per essere poi elaborata da un programma CAD CAM che trasmetterà le informazioni alla macchina a controllo numerico.
    Il rendering 3D è quindi una valida soluzione per diminuire i tempi di produzione di un’azienda.
  2. Grazie al 3D rendering si possono abbattere i costi di progettazione. Quando si progetta qualcosa subentrano molteplici motivi per cui talvolta si vede necessario apporre delle modifiche, questi motivi possono essere dovuti dall’incertezza o semplicemente dalla sperimentazione. Con il 3D rendering i progetti possono essere rapidamente modificati e testati.
  3. Il rendering facilita la fase di approvazione in quanto è in grado di consegnare un disegno chiaro e pari al vero eliminando ogni tipo di incomprensione da parte dell’acquirente davanti al progetto.
  4. In caso di progetti nuovi e futuri il 3D rendering è uno strumento di marketing efficace. Le immagini generate grazie al render sono potenti strumenti di comunicazione per presentare un oggetto non ancora realizzato.

L’ausilio del 3D rendering nel marketing

Il 3D rendering non è soltanto uno strumento in grado di migliorare la dinamicità del processo industriale, di abbattere i costi di progettazione e di produzione, ma è parallelamente una tecnologia straordinaria per la creazione di una comunicazione nuova e impattante utilizzabile nel marketing di un presente così futuristico.

Grazie al 3D render possiamo ricreare la realtà come più ci piace, la nostra fantasia quindi non sarà limitata dagli strumenti tradizionali, ma potrà spaziare come più gli piace.

Il rendering 3D è in grado di soddisfare la nostra immaginazione dando la possibilità di creare qualsiasi cosa la nostra fantasia sia in grado di immaginare. Creare una comunicazione fondata sulla creatività e sulla fantasia dona il vantaggio di essere più competitivi di chi ancora del 3D render non ne sfrutta le totali potenzialità.

 

3D render per il marketing

 

Quali programmi si usano per fare 3D rendering?

Non potrei dare una risposta assoluta a questa domanda, in quanto dipende da troppi fattori, come ad esempio il settore di impiego, il tipo di formazione, il risultato voluto, la volontà di utilizzare software a pagamento oppure open source.

Solo a questa domanda risponderò basandomi sull’esperienza della nostra azienda, a quelli che sono, nella nostra quotidianità, i software utilizzati dai nostri professionisti.

Seguirò passo passo il primo paragrafo di questa Pillar Page, descrivendo i programmi impiegati in ogni fase:

Nella fase di realizzazione bidimensionale utilizziamo un programma CAD, nella fase di modellazione utilizziamo un software di modellazione 3D dove modelliamo l’oggetto, poi, grazie ad un plugin (VRay) decidiamo l’inquadratura, scegliamo le luci e procediamo alla mappatura. Grazie a questo programma siamo in grado di realizzare un render fotorealistico, ma spesso è necessario un intervento di post produzione per affinare il lavoro, in questo caso sfogliamo la nostra libreria Adobe e scegliamo Photoshop per i lavori più minuziosi e Lightroom per interventi più minimali.

Vediamo quindi un piccolo indice di quelli che sono i programmi più usati:

 

archicad
cinema 4D
soldworks
lightroom

 

AutoCad di Autodesk per quanto riguarda il disegno bidimensionale, Revit, Archicad e Allplan per il disegno tridimensionale architettonico, Cinema 4D di Maxon, 3D Studio Max di Autodesk e Rhinoceros per il disegno tridimensionale architettonico senza parametri e per la modellazione di oggetti, Inventor di Autodesk e Solidworks per il disegno tridimensionale meccanico, Photoshop e Lightroom per la post produzione.

Ogni programma di modellazione è inoltre provvisto di un motore di render interno, ma molti renderisti preferiscono solitamente utilizzare plugin per motori di render esterni come Vray e Maxweel.

 

maxwell vray

 

Questi ovviamente sono soltanto una piccola parte di programmi esistenti in commercio, ma non mi sembra questo il contesto giusto per elencarli tutti. Esistono molti programmi open source – alcuni molto validi – come Sketchup, Blender e Gimp; il primo per la modellazione, il secondo per modellazione e render fotorealistico, il terzo per la post produzione.

 

Le nostre Render Case Histories

La teoria la conosciamo, l’abbiamo messa in bella secondo le nostre migliori capacità da scrittori amatoriali e appassionati renderisti. Vediamo ora alcune nostre Case Studies.

Rendering 3D per il commercio B2B (business to business)

Inca Cosmetici

Specializzata nella realizzazione di packaging in alluminio e plastica per tutte le applicazioni della cosmetica nel settore lusso, l’azienda Inca Cosmetici è integrata con una divisione che si occupa di formulazione e riempimento dei prodotti Make Up.

Abbiamo lavorato assieme ad Inca Cosmetici con lo scopo di trovare una pratica soluzione per la presentazione dei suoi prodotti alle grandi aziende cosmetiche evitando al nostro cliente di presentarsi con il solo usilio del campionario.

Noi di Bordegoni ci siamo occupati di realizzare i 3D render dei prodotti nelle diverse varianti colore, di presentarli graficamente su tavole progettuali seguendo un concept in linea con i prodotti e stamparle su carta fotografica.

Questo processo di lavoro ha avuto un riscontro favorevole in quanto ha migliorato la dinamicità e l’interazione tra ufficio marketing, ufficio commerciale e soprattutto la presentazione con il cliente.

Presentazione ThinkPop
Alcune delle tavole grafiche della presentazione Think Pop

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3d-render-inca-mascara-think-pop

 

Ad ogni nuova presentazione Inca Cosmetici si affida alla nostra esperienza per realizzare i 3D render dei loro prodotti. Eccone alcuni esempi:

 

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3d-render-presentazione-mavala
3d-render-presentazione-mavala
3d-render-presentazione-mavala

3D render per la presentazione di espositori da banco

Cofipack

Cofipack è un’azienda di espositori per il mercato del lusso, collaboriamo con questo cliente da molti anni nella realizzazione fotografica dei suoi prodotti per la creazione di materiale di marketing e comunicazione.

Grazie all’innovazione tecnologica Cofipack è riuscita a migliorare i propri servizi: riesce ad accogliere e a sviluppare ogni tipo di richiesta dei propri clienti, trasformandola in un progetto da presentare sotto forma di 3D render.

La qualità delle immagini presentate e la loro versatilità sono diventate un importante strumento per interagire meglio con i propri clienti, risparmiare sulla produzione e utilizzare le stesse immagini per la comunicazione aziendale.

 

3d render espositore ducati
3d render espositore ducati

3D render per l’azienda di illuminazione

Ivela

Ivela è un’azienda di illuminazione italiana che si contraddistingue per il costante investimento in ricerca e innovazione nel mondo dell’illuminazione.

Orientata alla qualità dei suoi prodotti, alla velocità di risposta alle ricerche di mercato ed alla professionalità, Ivela lavora con noi nella realizzazione di 3D rendering finalizzati alla presentazione dei loro prodotti creati ad hoc sulla richiesta del cliente.

Oltre a questo realizziamo per Ivela immagini fotorealistiche ed emozionali per dare forma al loro catalogo prodotti.

 

ambientazione ivela 3D render
ambientazione 3D render per Ivela
3d render faretto ivela
3d render binario

 

Come abbiamo visto assieme, gli usi del 3D rendering sono molteplici.
Abbiamo preparato per te un video che ti illustrerà come creare un Video Tutorial di prodotto utilizzando
il 3D rendering.

Buona visione!